Blitz nelle case dei genitori e degli zii di Andrea Sempio ma anche di un ex pm e di due ex carabinieri: svolta nel delitto di Garlasco.
Dopo i dubbi sui tabulati telefonici mai acquisiti, ecco una svolta potenzialmente decisiva nel caso del delitto di Garlasco. Come riportato dal Tg1, sono in corso da questa mattina delle perquisizioni alle case dei genitori di Andrea Sempio e a quelle dei suoi zii. Non solo. Blitz anche nelle abitazioni dell’ex pm di Pavia, Mario Venditti, accusato di essere stato corrotto per scagionare Sempio, e a quelle due due ex carabinieri, ora in concedo.

Delitto di Garlasco: perquisizioni in corso, la situazione
Possibili novità in vista per quanto concerne il delitto di Garlasco e l’omicidio Chiara Poggi. Come ha anticipato il Tg1, da questa mattina sono in corso nuove perquisizioni presso varie abitazioni. Focus delle autorità sulle case dei genitori e degli zii di Andrea Sempio, ma soprattutto in quelle dell’ex pm Mario Venditti, e di due ex carabinieri, ora in congedo. Le operazioni sono state portate avanti dagli uomini della guardia di finanza di Brescia e Pavia, in collaborazione con i carabinieri del nucleo investigativo di Milano.
Da questa mattina numerose perquisizioni sono in corso nelle abitazioni dell’ex Procuratore di Pavia Mario Venditti, in quelle di alcuni familiari di Sempio, e di due ex carabinieri in forza nel 2017, anno in cui Venditti archiviò l’indagine su Sempio, nella procura di Pavia. pic.twitter.com/K5MAdcTcXT
— Tg1 (@Tg1Rai) September 26, 2025
“Ex pm corrotto per scagionare Sempio”
Stando a quanto si apprende, l’operazione, coordinata dalla procura di Brescia, competente per i reati commessi dai magistrati pavesi, rientra in un’inchiesta che vede l’ex procuratore, oggi presidente del Casinò di Campione, come unico indagato con l’accusa di corruzione in atti giudiziari per scagionare Sempio.
Tra i dettagli che sono fino ad ora emersi e che sono stati ripresi anche dal Corriere della Sera, pare che l’indagine sia nata dal ritrovamento di un appunto a casa dei genitori di Sempio durante le perquisizioni eseguite il 14 maggio scorso. Tale “scritto” riporterebbe le cifre “20/30”, seguite dal simbolo dell’euro, dal nome “Venditti” e dalla frase “gip archivia”.
Secondo indiscrezioni, raccontano i social del Tg1, gli investigatori sarebbero sulle tracce dei flussi di denaro versati dai familiari di Andrea Sempio per ottenere l’archiviazione dell’indagine aperta a suo carico nel 2017.
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